"Il debutto alla regia di Frank Miller sprofonda fin dall'inizio e boccheggia in cerca d'aria per i successivi cento minuti."
Non è certo la più lusinghiera delle presentazioni, eppure comincia proprio così una delle prime recensioni che abbiamo potuto trovare in rete. The Spirit è l'attesa trasposizione cinematografica di un acclamato fumetto nato negli anni '40 dalle matite di Will Eisner. Il protagonista è un poliziotto, morto per finta e in realtà ben attivo nel ruolo di vigilante mascherato, interpretato da Gabriel Macht. Il cattivo, The Octopus, è una specie di grande impresario del crimine impersonato da Samuel L. Jackson. E una quantità di belle e micidiali donzelle (da Scarlett Johansson a Eva Mendes, Sarah Paulson e altre) si schierano dalla parte del bene o del male in questa sfida tra i due antagonisti.
A pochissimi giorni dall'uscita del film abbondano i commenti tutt'altro che benevoli. Le atmosfere monocromatiche e asettiche che ricordano Sin City rischiano di allontanare gli amanti del fumetto originale di Will Eisner, che era sì noir e non estraneo alla violenza, ma anche brioso, sensuale e vitale sia pure con una sua certa malinconia.
Allo stesso tempo l'ironia e la sensualità, che Frank Miller ha conservato dall'originale, creano una storia dai toni troppo delicati per chi si era appassionato al viscerale ed estremo Sin City. The Spirit rischia così di diventare un antipasto poco appetitoso per chi attende Sin City 2 (programmato per il 2010).
Visto anche come troppo artificioso, vuoto, fumettistico nei comportamenti dei suoi personaggi, il film rischia di sfigurare anche nel confronto con Il Cavaliere Oscuro che è stato invece un passo nella direzione opposta, verso il realismo e la serietà delle situazioni. Rischia pertanto di essere declassato a film per teen agers mentre il fumetto a cui si ispira è un classico per tutte le età. Può darsi che il regista non abbia saputo reinventare al meglio le atmosfere di Will Eisner e che lo stile grafico così di successo con Sin City non si adattasse a questa ambientazione (che comunque, va detto, forse non si presta neanche molto a seguire lo stile dell'ultimo Batman).
Le critiche non hanno risparmiato le interpretazioni degli attori: "poco ispirato" è sembrato Gabriel Macht, "annoiata" Scarlett Johannsson.
Se lo avete già visto, qual è la vostra opinione?
17 commenti
Aggiungi un commentoIntanto voglio ricordare a tutti che Frank Miller non è un regista ma è principalmente un fumettista, lui non cerca di fare un film, cerca di trasporre un fumetto in un film. E io dico che ci è riuscito perfettamente! Quando guardo The Spirit riesco a percepire chiaramente il segno forte e dinamico di Miller, la sua astrattezza e stile futuristico accompagnati da una fotografia eccellente con una luminosità delle scene che fa venire gli occhi.
In sostanza questo film è un prodotto artistico, e come tale va apprezzato.
E ricordate: ciò che piace al pubblico è mercato, ciò che non piace è arte.
Mi mancavano, certe uscite. Che discorso spocchioso.
Applicando alla lettera questa affermazione alla classifica di IMDB dei 250 film migliori e dei 100 peggiori, i voti sono espressi dal pubblico e pertanto danno una certa misura del grado di apprezzamento, salta fuori che...
Il buono il brutto e il cattivo => mercato
Troppo belli => arte
Che poi escludere i prodotti più commerciali da una eventuale lista di capolavori, è una scelta piuttosto azzardata. Ma molto.
Quando è arte... è arte
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