Se pensiamo alla fine del mondo ci si presentano alla mente scenari apocalittici, visioni di catastrofi ambientali o di guerre spaziali. L'idea della pura e semplice morte naturale non è molto presa in considerazione dai catastrofisti, è però stata sfruttata nel fantasy: l'ipotesi dello spegnimento della nostra stella come movente principale di una ambientazione ha probabilmente qualche vizio scientifico (il Sole avrebbe ben altre trasformazioni prima di spegnersi). Tuttavia questa tematica compare in alcuni autori, diversissimi fra loro e che si sono succeduti in un ampio arco temporale, ma che restano collegati dal filo rosso della Terra Morente...
Terra Morente
Lo strano fascino degli ultimi giorni dell'umanità, dello spegnersi del Sole, della fine vicina e ineluttabile ha colpito molti scrittori, da Mary Shelley a Jack Vance.
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30 commenti
Aggiungi un commentoZì zì!
Sono stati gli Esattori delle Tasse, speciali razza demoniaca che esiste dai tempi di Ur che ha massacrato più civiltà lui delle locuste
Inviterei tutti a tornare a bomba. Grazie.
Giusto
Un altro esempio potrebbe essere la serie della Torre Nera di Sthephen King. Tocca molti generi (a mio parere una delle saghe tra le più variopinte e assortite), ma il tema della terra morente, del decadimento della civiltà, è ben radicato.
Assolutamente d'accordo
Idem!
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