Si intitola I signori delle colline il nuovo romanzo di Antonia Romagnoli, in uscita in libreria il prossimo 19 febbraio.
Antonia, nata a Piacenza nel 1973 e laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari, si è rivelata lo scorso anno con Il segreto dell’alchimista come una delle più piacevoli novità nel panorama fantastico italiano.
Il volume, il primo di una saga ambientata in parte nelle Terre e in parte nel nostro mondo, nato nelle notti insonni fra un cambio di pannolino e una poppata e alimentato dalla passione dell’autrice per la scrittura e per i mondi incantati, ha faticato un po’ a trovare un editore.
Per sdrammatizzare le lunghe attese per una risposta, spesso seguite da rifiuti, la Romagnoli, come ci ha raccontato lei stessa in un’intervista, ha pubblicato presso la casa editrice on demand il fantasy-umoristico La Magica Terra di Slupp.
Poi la scelta di Edizioni L’Età dell’Acquario, che ha deciso di proporre Il segreto dell’alchimista nella collana I best seller del mistero.
I signori delle colline riprende gli stessi protagonisti, la maga Ester e il principe Nimeon, impegnati ad affrontare una nuova minaccia che sconvolge il loro mondo.
Nel suo blog Antonia racconta di aver cominciato a scrivere questo romanzo subito dopo aver terminato il precedente, perché sentiva che c’era ancora qualcosa da raccontare. Il classico “lieto fine” delle fiabe, dopo il quale “tutti vissero felici e contenti”, insomma, non fa per lei, e così ecco nuovi problemi, e l’ampliarsi degli orizzonti rispetto alla prima storia.
Meno giallo e più fantasy, per un’avventura che approfondisce tematiche solo accennate nel primo volume, come la natura della magia, l’origine della leggenda, il legame tra le Colline e il potere dei maghi naturali.
Anche se fa parte di una saga, per il prosieguo della quale la Romagnoli ha già in mente alcune idee, il romanzo può tranquillamente essere letto anche da solo.
Grazie alla cortesia dell’autrice e della sua casa editrice noi siamo in grado di offrirvene da leggere l’inizio. Potete raggiungerlo facilmente da questa pagina cliccando sulle “risorse in rete”, oppure su questo link.
La quarta di copertina:
Non c’è pace nelle Terre.
Terminato il Mandato, l’affascinante maga Ester e il valoroso Nimeon tornano alle Colline, ma il lieto fine delle loro avventure, il coronamento del loro sogno d’amore, si rivela il punto di partenza di una nuova e ancora più terribile crisi.
La nobile stirpe reale degli Udkils non sa che la minaccia proviene dal suo interno e affonda le radici in un’eredità la cui memoria è andata perduta.
Quali segreti attendono di essere svelati?
Le nebbie incantate, sempre più misteriose, affliggono le regioni del Sud.
Sortilegi letali colpiscono all’improvviso i governanti delle Terre.
Intrighi e potenti malefici portano morte e distruzione ovunque, incendiano i cuori, insinuano il seme della follia nelle menti.
Ester e Nimeon – con l’aiuto del travolgente mago Dert – si troveranno a fronteggiare le seducenti creature d’aria e le enigmatiche shlamidre in una nuova avventura che li condurrà verso scoperte sempre più sconvolgenti.
Basterà tutto ciò per far trionfare la giustizia? E con essa l’amore? Oppure la verità scatenerà una violenza mai vista prima?
Un viaggio fantastico al confine tra due mondi.
Un amore più forte di ogni avversità.
Un fantasy moderno ricco di mistero e suspence.
Antonia Romagnoli, I Signori delle Colline, Edizioni L’Età dell’Acquario, Collana I best seller del mistero, Pagine 400, € 18,50
ISBN 9788871363028
25 commenti
Aggiungi un commentoBella anche la cover, Antonia, chi l'ha curata?
Magistra, io mi vesto solo da Tigro!
Guardia
La copertina è disegnata da Elena Garzilli (che ringrazio moltissimo).
Altri suoi disegni ispirati alla storia sono nel booktrailer del romanzo.
Antonia, sei sul Corriere del Mezzogiorno con una bella intervista Sapevi che usciva con l'edizione di ieri? Hai modo di avere la pagina? Ritaglio e te la mando con la posta lumaca? Dimmi tu
grazie per la segnalazione!
Ho visto l'articolo in PDF e al link de Il Corriere del Mezzogiorno.
Già che ci sono, ringrazio Alessandro Chetta per per l'articolo e per l'interesse dimostrato verso il mio lavoro.
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