La Fazi Editore ci presenta una nuova autrice che negli Usa ha avuto un ottimo successo, si tratta di Christina Meldrum che esordisce nella narrativa con il romanzo Madapple (Madapple, 2008).
Questo romanzo è stato nominato dalla American Library Association fra i "Best Book for Young Adults 2008", pertanto adatto ad un lettore giovane ma per gli argomenti trattati può essere letto e piacere anche agli adulti.
Madapple ci parla della magia delle erbe, di lingue antiche, di miti precristiani e di veleni. La protagonista che è sempre vissuta in totale isolamento con una madre padrona tra studi di erbe, paura del futuro e del mondo circostante, si troverà improvvisamente orfana ad affrontare questo mondo ostile. Sarà un viaggio di paura ma anche di crescita.
Il volume è completato da una appendice che riporta le caratteristiche delle piante citate nel volume.
L’autrice:
Christina Meldrum dopo La laurea in Studi religiosi e Scienze politiche conseguita presso l’ Università del Michigan, ha lavorato in Africa per il potenziamento delle strategie di microsviluppo e ha ottenuto il titolo di dottore in Legge ad Harvard. Ha Lavorato per la Commissione internazionale dei giuristi di Ginevra e come avvocato presso Lo studio legale Shearman e Sterling. Vive nella San Francisco Bay Area con la famiglia e fa parte del consiglio consultivo del Women of the World Investments.
In merito a questo suo romanzo, l'autrice ha dichiarato che aveva sempre desiderato scrivere su di un argomento che gli stava a cuore e che amava in maniera particolare e che per lei era di grande importanza: i rapporti tra natura, scienza, religione e mitologia.
Un brano del romanzo:
— Dica il suo nome alla corte.
— Aslaug.
— E di cognome?
— Non lo so.
— Non sa come si chiama la sua famiglia?
— No.
— Sua madre si chiamava Maren Hellig, giusto?
— Sì.
— Lei è Aslaug Hellig, allora?
— La mamma mi chiamava Aslaug Datter.
— Il suo cognome sarebbe dunque Datter?
— No, ecco, non lo so. Datter in danese significa ‘figlia’. Non sono sicura che sia il mio cognome.
— Come si chiamava suo padre?
— Non ho un padre.
— Non sa chi sia suo padre?
— Non ho un padre, a parte colui che ha generato tutti noi.
— Intende Dio nell’alto dei cieli?
— Non ho mai detto che Dio dimori nell’alto dei cieli.
— Ma intende Dio, vero?
— Sì.
— Bene, io invece mi riferisco al suo padre biologico. Sa chi sia?
— Non ho un padre biologico.
— Vostro onore, la teste è reticente. E stata condotta di fronte a questa corte per essere giudicata di tentato omicidio e di duplice omicidio di primo grado, e ora si diverte a...
— Ha un certificato di nascita della teste, avvocato? Potrebbe risolvere la questione.
— Non c’è nessun certificato di nascita, vostro onore. O almeno non è stato possibile rinvenirlo.
la "quarta":
Aslaug è una ragazza singolare. La madre, Maren, l'ha cresciuta in un isolamento quasi assoluto, in una campagna dolce e solitaria dove le ha insegnato lingue sconosciute, le ha svelato le proprietà delle piante, l'ha iniziata ai segreti della natura. Ma quando, inaspettatamente, dovrà cominciare a cavarsela da sola, Aslaug farà i conti con il dolore per la morte della madre e con un ardente anelito di libertà. Vorrebbe andare lontano, lasciarsi ogni cosa alle spalle. Ma il destino a volte prende vie bizzarre: Aslaug si ritrova sotto processo, accusata di triplice omicidio, confinata in un nuovo isolamento, imprigionata in un mondo tormentato da controversie religiose e rivelazioni che la costringeranno a fronteggiare i demoni del passato. Più ci s'inoltra nella storia, più diventano i misteri da svelare. Riguardo all'enigma della nascita di Aslaug; riguardo alla natura reale o immaginaria dei miracoli. Madapple è un'avvincente esplorazione dell'animo umano e dei sortilegi della natura, arcana protettrice di un'adolescenza in cui scorre la linfa di una saggezza antica.
Christina Meldrum, Madapple (Madapple, 2008).
Traduzione Lucia Olivieri, Fazi Editore, collana Lain 53, pagg. 434, euro 19,50
ISBN 978-88-7625-052-1
1 commenti
Aggiungi un commentoMi ispira! Bye Isa
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