Ricerca: «la-morte-viola»
Franco Forte e l'Ucronico
Giampietro Stocco è lo scrittore conosciuto per le ucronie fantascientifiche. Franco Forte è l'autore di un romanzo che non devia dal corso della storia, pur se in forma romanzata. In comune hanno il comune rigore nella ricostruzione. La loro chiacchierata entra nel dettaglio di La Compagnia della Morte, sia dal punto di vista della tecnica di scrittura che dei contenuti.
LeggiLuca Azzolini racconta il suo Fuoco della Fenice – alternative version
Avete gustato l'intervista precedente? Ebbene, adesso beccatevi la versione 'remix'…
LeggiLa compagnia di Franco Forte
Una lunga chiacchierata in compagnia di Franco Forte, autore di romanzi storici, editor, curatore, traduttore, sceneggiatore TV… Insomma, un instancabile adepto della parola scritta.
LeggiIl Segreto dell'Alchimista
Una catena di efferati omicidi sconvolge le Terre. Le vittime sono i maghi naturali, i pochi eletti in grado di utilizzare la magia in tutta la sua potenza. Mentre nelle regioni del sud dilaga una misteriosa nebbia, che cela nelle sue profondità un segreto di distruzione e morte, Ester, insegnante di magia, e Nimeon, principe delle Colline, vengono investiti del Mandato che li condurrà a svelare una verità incredibile e inattesa. Un’avventura al confine tra due mondi. La storia di una donna in lotta contro se stessa. Un fantasy che sfuma nelle tinte moderne del giallo
LeggiLa comica tragedia o la tragica commedia di Mr. Punch
“Ha gettato il bambino dalla finestra. Poi ha picchiato a morte la moglie. Ha ucciso il poliziotto venuto ad arrestarlo. E’ riuscito a far impiccare il boia. Ha assassinato un fantasma e messo nel sacco il Diavolo in persona. Non è mai morto. E Mister Punch vive ancora, per viaggiare su e giù per le campagne, divertendo vecchi e giovani.”
LeggiIl vento di Novembre
Racconto di Salvatore Perillo
Non è per niente facile, da vivi, ridere della morte. La ragione è nota: risiede nell’assoluta, dolorosa incertezza del dopo. E’ dunque un'irrimediabile ignoranza a spaventare piuttosto che la consapevolezza di una terribile condizione. Da qui l’atavico desiderio di ghermire il segreto dell’immortalità. Ma forse la risposta è già nell’enunciazione dell’enigma, e c’è chi, come Jorge Luis Borges, ne insinua il sospetto: “Essere immortale è cosa da poco, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte”.
LeggiIl canto della fenice
La morte e la resurrezione.La grazia del volo, la forza rigeneratrice del Sole
Leggi