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Franco Forte e l'Ucronico
Giampietro Stocco è lo scrittore conosciuto per le ucronie fantascientifiche. Franco Forte è l'autore di un romanzo che non devia dal corso della storia, pur se in forma romanzata. In comune hanno il comune rigore nella ricostruzione. La loro chiacchierata entra nel dettaglio di La Compagnia della Morte, sia dal punto di vista della tecnica di scrittura che dei contenuti.
LeggiLuca Azzolini racconta il suo Fuoco della Fenice – alternative version
Avete gustato l'intervista precedente? Ebbene, adesso beccatevi la versione 'remix'…
LeggiLa compagnia di Franco Forte
Una lunga chiacchierata in compagnia di Franco Forte, autore di romanzi storici, editor, curatore, traduttore, sceneggiatore TV… Insomma, un instancabile adepto della parola scritta.
LeggiIl Segreto dell'Alchimista
Una catena di efferati omicidi sconvolge le Terre. Le vittime sono i maghi naturali, i pochi eletti in grado di utilizzare la magia in tutta la sua potenza. Mentre nelle regioni del sud dilaga una misteriosa nebbia, che cela nelle sue profondità un segreto di distruzione e morte, Ester, insegnante di magia, e Nimeon, principe delle Colline, vengono investiti del Mandato che li condurrà a svelare una verità incredibile e inattesa. Un’avventura al confine tra due mondi. La storia di una donna in lotta contro se stessa. Un fantasy che sfuma nelle tinte moderne del giallo
LeggiLaurell K. Hamilton
Intervista alla creatrice della saga di Anita Blake, la cacciatrice di vampiri, e di quella di Meredith Gentry, principessa delle fate
LeggiRoar
Una serie che ci porta nell'Inghilterra del quinto secolo, tra druidi e romani, tra antiche credenze e l'arrivo, doloroso, di un mondo nuovo
LeggiLa leggenda del mago Eliodoro
La storia dello stregone Eliodoro. Incantatore, evocatore, con poteri demoniaci che gli permettevano di piegare la materia e i viventi al suo potere. Nell'VIII secolo d.C., a cavallo di un elefante magico, tentò di sottomettere la città di Catania al suo dominio
LeggiLa comica tragedia o la tragica commedia di Mr. Punch
“Ha gettato il bambino dalla finestra. Poi ha picchiato a morte la moglie. Ha ucciso il poliziotto venuto ad arrestarlo. E’ riuscito a far impiccare il boia. Ha assassinato un fantasma e messo nel sacco il Diavolo in persona. Non è mai morto. E Mister Punch vive ancora, per viaggiare su e giù per le campagne, divertendo vecchi e giovani.”
LeggiIl vento di Novembre
Racconto di Salvatore Perillo
Non è per niente facile, da vivi, ridere della morte. La ragione è nota: risiede nell’assoluta, dolorosa incertezza del dopo. E’ dunque un'irrimediabile ignoranza a spaventare piuttosto che la consapevolezza di una terribile condizione. Da qui l’atavico desiderio di ghermire il segreto dell’immortalità. Ma forse la risposta è già nell’enunciazione dell’enigma, e c’è chi, come Jorge Luis Borges, ne insinua il sospetto: “Essere immortale è cosa da poco, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte”.
Leggi31. La trama sfilacciata
Dopo numerosi scricchiolii, a questo punto con una serie di schianti casca il palco in modo rovinoso, signori. Generare la trama nell’atto stesso di scrivere la prima stesura è avventato: nel migliore dei casi il risultato sarà una trama sfilacciata, lacera. Non avrete altro modo di rammendarla che con delle toppe; vistose toppe.In poche parole: ideare una trama senza impegnarsi in una fase di ideazione è fallimentare, oltreché un controsenso.
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