Anche quest’anno Cristina D’Avena è stata ospite di Lucca Comics and Games con il suo nuovo spettacolo inedito, con la co-direzione artistica di Lucca Comics and Games e della stessa D’Avena, in collaborazione con Crioma. Abbandonando per una volta i Jem Boy, insieme ai quali ha eseguito i suoi brani in molti concerti, Cristina si è avvalsa della .db. Day’s Band, di un coro di 60 elementi composto da bambini e del Voiced Of Heaven Gospel Choir.
Davanti al pubblico presente per il giorno di apertura del Lucca Comics and Games, Cristina D’Avena si è esibita con i suoi brani classici e con riarrangiamenti più moderni che hanno saputo ancora incantare i suoi fan. Cominciando con un Robin Hood dal ritmo travolgente e finendo con un All’Arrembaggio mozzafiato, alternando classici degli anni ’80 come Jem e Occhi di Gatto a sigle più moderne come Daraimon e Rossana, la cantante ha dato vita a due ore di concerto live degno della prima serata del festival lucchese.
Ma perché parlare di Cristina D’Avena qui su fantasy magazine? Forse perché la cantante rappresenta l’icona del mondo dei cartoni animali, sempre in bilico tra fantasia e realtà. Forse perché riesce a conquistare il pubblico di tutte le età, fungendo da legame con la nostra infanzia. Dal suo esordio da bambina con Il Walzer del Moscerino allo Zecchino D’Oro, fino a oggi Cristina D’Aveva ha realizzato un totale di circa 700 canzoni e 228 dischi pubblicati, e 32 anni di onorata carriera. Già presente all’edizione Lucca Comics and Games 2013, per festeggiare i suoi 30 anni di carriera, oggi la cantante è tornata con noi per festeggiare… ecco, semplicemente per festeggiare, perché quando intoniamo tutti insieme le musiche dei nostri cartoni animati preferiti non c’è altro da fare che festeggiare e divertirci.
E così ha concluso Cristina D’Avena il suo concerto: ringraziando tutti i suoi fan, quelli presenti e quelli assenti, e anche quelli che purtroppo non ci sono più.
Grazie al Lucca Comics and Games, che mi ha accolto con affetto incredibile. Ve lo dico con il cuore, ragazzi, continuate a sognare, perché i sogni sono meravigliosi e noi che li abbiamo siamo importanti in questa società. Chi ama questa musica, le sigle, il colore, è una persona vera e pura. Continuate a cantare e a sognare, sempre, io vi amo all’infinito, grazie ragazzi, grazie a tutti…. CIURMA!
5 commenti
Aggiungi un commentoMah, per noi vecchietti fan dei cartoni giapponesi dagli anni '70, Cristina d'Avena e' sinonimo di sigle mielose, un po' troppo simili tra loro, adatte ad un pubblico infantile.
Ascoltate le sigle dei cartoni dell'epoca precedente (da Goldrake, Mazinga, Harlock, Lady Oscar, Lupin III alias Planet O) per sentire/capire la differenza!
Ok, rileggendo mi rendo conto che il mio commento e' forse un po' troppo critico nei confronti di quella che resta comunque una Artista evidentemente molto conosciuta ed apprezzata dalle giovani generazioni.
E poi non ho familiarita' con le sigle da lei realizzate negli ultimi anni, quindi la mia opinione si riferisce alle sue sigle degli anni '90.
Ti risponderò con uno scambio che ho avuto con il buon Andrea Massacesi.
Parlo da chi è stato sotto al palco ad ascoltarla. Vi dico soltanto che quando ha cantato "Prendi il mondo e vai" c'è stato il manipolo di quarantenni in lacrime. E la sottoscritta non è stata da meno...
Non ho dubbi. Ho avuto un "tum tum" di troppo solo a leggere il titolo. :blush:
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